Insonnia e depressione: nelle giovani donne un binomio frequente
14 Giugno 2016

Se si dorme poco una notte, il giorno dopo si è di umore “nero”, ma se l’insonnia diventa cronica allora per le giovani donne sono guai seri,  perché rischiano di ammalarsi di depressione. E’ questa la conclusione di una ricerca della University of Michigan Medical School e  pubblicata su Sleep Medicina. ”

In particolare  sono state studiate 171 studentesse universitarie  per due settimane, sottoponendole a un questionario per valutare i livelli di ansia e depressione, riportando anche una sorta di autovalutazione di questi stati d’animo. Sono stati registrati i dati relativi alle ore di sonno per notte, il tempo necessario per addormentarsi e la qualità del sonno notturno. In media le donne dormivano per sette ore e 22 minuti ogni notte, impiegavano circa 21 minuti per addormentarsi e nel complesso la loro qualità di sonno è stata valutata come “abbastanza buona”. All’inizio dello studio un terzo delle donne è stata giudicata a rischio depressione e il 17% ha sofferto di ansia clinicamente significativa. Le donne che avevano in media minor ore di sonno riferivano più sintomi  depressivi e erano meno felici, sebbene riferissero di soffrire di tale sintomatologia anche dopo un buon sonno.

“E’ chiaro che una notte insonne può non influire sull’umore del giorno dopo ma gli effetti dell’insonnia di una notte sono di breve durata e siccome la deprivazione del sonno quando è cronica – afferma l’autore dello studio, David A. Kalmbach Kalmbach – aumenta il rischio di depressione, il beneficio terapeutico dell’insonnia sulla depressione è modesto”.  Più è breve il sonno  e minore è la qualità del sonno. Naturalmente, dicono gli studiosi, trattare la depressione e l’ansia può migliorare il sonno anche se spesso dopo un trattamento i problemi non sono completamente risolti. In ogni caso chi soffre di insonnia deve cercare l’aiuto di un medico o di uno psicologo perché se questi non vengono trattati nel tempo può svilupparsi ansia e depressione.