Un pediatra su 3 utilizza l’omeopatia
27 Febbraio 2017

Un pediatra di famiglia su 3 utilizza anche l’omeopatia. Il dato risulta da un’indagine di Omeoimprese, presentata nel corso del  X Congresso Nazionale FIMP (Federazione Medici Pediatri) svoltosi a Pisa. Il dato indica una progressiva diffusione delle medicine complementari nella cura dei bambini, in affiancamento (non in alternativa) ai prodotti allopatici. “Il sondaggio – ha detto il presidente di Omeoimprese Giovanni  Gorga – e’ frutto di una consultazione online avvenuta prima dell’estate fra i 5.400 pediatri aderenti alla piu’ importante e rappresentativa associazione di specialisti. Il 98% delle risposte al questionario e’ pervenuta dai pediatri convenzionati con il SSN. Il 30% degli intervistati ha dichiarato un utilizzo quotidiano dell’omeopatia, sottolineando un approccio olistico alla salute del bambino”.

I dati sono in linea con quanto emerso nel corso dell’ultima fotografia del settore diffusa a marzo 2016 da Omeoimprese, secondo la quale il 36% degli 8 milioni gli italiani che ricorrono all’omeopatia lo fa anche per i propri bambini. L’indagine FIMP sottolinea una lieve ma costante crescita dell’utilizzo del farmaco omeopatico su prescrizione medica: nel 2012 la percentuale dei pediatri (35% ASL, 47% ospedalieri) si attestava al 23%. La forma farmaceutica piu’ utilizzata sono le gocce nella fascia di eta’ 0-2 anni ed in granuli, seguiti dalla dose globuli nella fascia 2-10 anni. Minima la percentuale di effetti avversi riscontrati dai pediatri. I pediatri ricorrono all’omeopatia per malattie delle vie respiratorie (68%), allergie, problemi dermatologici, gastroenteriti, malattie dell’alimentazione, problemi metabolici (85%), patologie nervose (61%) e disturbi del sonno. I pediatri che ricorrono all’omeopatia, sempre secondo la ricerca, sono specialisti con alle spalle corsi post universitari triennali (54%) e spesso iscritti regolarmente ad un registro per la pratica omeopatica (31%) presso gli ordini dei medici. “I nostri prodotti – ha aggiunto Gorga –  sono farmaci a tutti gli effetti, tanto e’ vero che sono sottoposti ad un esame molto severo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, come del resto richiede la normativa europea e dal 2019 i medicinali sul mercato dovranno avere l’AIC” (autorizzazione all’immissione in commercio di farmaci con procedura nazionale).