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Roberta RinaldiBorsista per Progetti di Ricerca Corrente: raccolta dati antropometrici, clinici, gestione dell’attività di ricerca e scrittura articoli scientifici. Centro di Nutrizione Clinica per la Ricerca e la Cura dell’Obesità e delle Malattie del Metabolismo – In collaborazione con l’equipe multidisciplinare, attività di assistenza ai pazienti afferenti all’Ambulatorio per la valutazione ...
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Scianni Maria
Biologa Nutrizionista
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Attività
Prima visita:
Colloquio e raccolta dei dati generici: la prima visita consiste in un colloquio finalizzato alla valutazione dello stile di vita, delle abitudini alimentari adottate, delle condizioni fisiologiche ed eventualmente di quelle patologiche, nonché alla valutazione degli obiettivi da raggiungere e del percorso da intraprendere, con un’introduzione all’educazione alimentare.
Valutazione antropometrica: utile per misurare le caratteristiche fisiche del soggetto (peso corporeo, altezza, circonferenze).
Valutazione plicometrica: misurazione del grasso corporeo mediante l’utilizzo di uno strumento chiamato plicometro utile per rilevare lo spessore delle pliche cutanee.
Valutazione bioimpedenziometrica: è un esame di facile esecuzione, rapido, non invasivo, che trova indicazione elettiva per la misurazione dello stato nutrizionale (massa magra, grassa, massa cellulare e muscolare), dello stato di idratazione (ritenzione idrica, gonfiore, iperidratazione, infiammazione), del metabolismo basale e del “peso ideale”.
Le misurazioni antropometriche, plicometriche ed impedenziometriche sono necessarie per stimare lo stato nutrizionale e calcolare i fabbisogni energetici, al fine di poter elaborare un programma alimentare personalizzato, compatibile con le reali esigenze e preferenze alimentari.
Per la prima visita occorre:
– Portare con sé gli esami del sangue e delle urine non anteriori a 6 mesi e l’eventuale documentazione medica specialistica che accerti la presenza di una patologia. In caso non si sia in possesso di analisi cliniche o le ultime siano troppo remote ( più di 12 mesi), richiedere al proprio medico curante la possibilità di effettuare analisi di routine che egli riterrà opportune preliminarmente ad una dieta;
– Presentarsi a digiuno da almeno 1 ora e 30 e a vescica svuotata, per effettuare le misurazioni nelle condizioni standard ottimali;
– Portare con sé il diario alimentare di 4-5 giorni per avere un quadro più chiaro di quelle che sono le abitudini e le preferenze alimentari (diario alimentare in allegato).
Consegna del piano alimentare: sulla base di tutti i dati ricavati dalla consulenza, viene elaborato e consegnato un piano alimentare ottimale personalizzato. A seconda dei casi viene anche consegnato un diario alimentare da compilare quotidianamente per identificare i comportamenti alimentari scorretti.
Controlli:
Per valutare l’effetto del piano alimentare sulla composizione corporea e per ottenere sempre migliori risultati, è necessario effettuare controlli a cadenza variabile. Durante tali controlli viene valutata la composizione corporea, si discutono eventuali difficoltà incontrate nel seguire il piano nutrizionale e vengono valutati i progressi compiuti e gli obiettivi raggiunti. Durante i controlli, la dieta viene ottimizzata fino a raggiungere il peso forma, momento che rappresenta la consapevolezza dell’aver imparato a mangiare in modo giusto e sano. Raggiunto il peso forma, è bene effettuare controlli di mantenimento per evitare di riprendere le scorrette abitudini alimentari e con esse il peso.